Mercoledì 22 febbraio alle ore 21:00 – INGRESSO GRATUITO presso Sala consiglio di quartiere Mogliano Est – Galleria Aldo Moro – Mogliano Veneto (TV), per informazioni info@lafilandafotoclub.it
Francesco Zanet
presenta
“VIAGGIARE LEGGERI – Smartphone e fotografia: liberarsi di tutto per avere il massimo
Perché fotografare in viaggio solo con uno smartphone?
Questo progetto di reportage fotografico nasce dall’esigenza di documentare viaggiando con attrezzatura molto leggera e in particolar modo utilizzando esclusivamente e con massimo rigore la fotocamera di uno smartphone.
- Raccontare una storia documentaristica, fotogiornalistica o di viaggio mantenendo la maggior discrezione possibile.
- Utilizzare un unico punto di vista e un’unica lunghezza focale.
- Sfruttare un insolito ma tipico effetto di iperfocale.
- Sempre pronto e solitamente in tasca.
- Postprodurre e condivide in tempo reale.
L’utilizzo di un unico Device per ottenere spesso un risultato molto vicino a quello che otterreste con attrezzature molto più costose, pesanti, ingombranti e per niente discrete, attira sempre di più l’attenzione di molti amatori, professionisti, editor, magazines ecc. Apparentemente lo smartphone non è nato per questo preciso scopo ma la tipicità del mezzo lo rende attualmente la migliore fotocamera da viaggio “social network oriented”. Fotografare intelligentemente con uno smartphone, quindi, è a portata di tutti, ma non per tutti: l’indiscutibile rigore che l’automatismo vi impone a volte vanifica il risultato se volete un range vasto di customizzazioni, settaggi e stili, scegliendoli a seconda delle situazioni.
Un rigore tecnico molto forte corrisponde anche ad una conoscenza abbastanza allenata della composizione e della luce e di come ogni mezzo “risponde” a ciò che state inquadrando. Fotografare con lo smartphone, non è più facile solo perché lo fanno tutti in maniera casuale, utilizzarlo con risultati soddisfacenti può richiedere alcune conoscenze di percezione visiva, colpo d’occhio e gusto estetico che vanno sostanziati nel tempo. Per certi aspetti saper fotografare bene con oggetti molto basici equivale ad una cartina tornasole delle nostre capacità visive ed interpretative. I tecnicismi si imparano in fretta e molto spesso non bastano per la realizzazione di buone fotografie o un buon portafoglio di viaggio.
FRANCESCO ZANET
Friulano, Spilimbergo 1984. Attualmente vive tra Trieste e Milano.
Fotogiornalista, instancabile viaggiatore, regista di documentari cinematografici e redattore di riviste settoriali.
Grazie al suo lavoro ha viaggiato e documentato in Africa / Asia / America e buona parte d’Europa. Laureato in Scienze e Tecnologie Multimediali, specializzato in fotografia e cinema. Fotoreporter professionista dal 2008. Ha iniziato la sua carriera collaborando con l’agenzia Pressphoto Lancia per servizi di Gazzettino e A.n.s.a. Per otto anni milita tra palchi e backstage dei più grossi eventi musicali italiani e pubblica con testate di settore tra cui Jam e XL e numerosi Webzine nazionali. Collabora con le più importanti agenzie di produzione eventi italiane tra cui Azalea Promotion, ZedLive, VirusConcerti e LiveNation Italia.
Ha lavorato a progetti di documentazione fotografici e video, editoriali e pubblicitari per Fondazione Eni, Oj&i production, Fondazione Cariplo, A.r.p.a., E.r.s.a., Unesco, Masai Italia, Disquared2, Mondadori, Sprea Editori, Heineken Italia, Nikon Italia, Reverse Innovation. I suoi progetti personali toccano temi legati all’ambiente, alla società e ai cambiamenti etnici e storici.
Redattore, scrive di fotografia per Witness Journal e Nphotography
Co-fondatore dei progetti WeddingCity e World Photography Expeditions.
Appassionato di smartphone photography e viaggi avventura, tiene periodicamente workshop specialistici su Instagram e social networking. Fa parte del team Nikon School Travel.
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